L’umile amante / Edmund White

pp. 256 • isbn:  978-88-99452-63-6

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17,10

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L’umile amante

Edmund White

Traduzione di Martino Adani

Aldwych West è un milionario di quasi ottant’anni, separato dalla moglie, e da sempre gay. Un uomo pigro e mediocre, immerso nei blandi doveri della buona società. Abita in un lussuoso appartamento di Manhattan e conduce una vita tranquilla e abitudinaria, che però si interrompe quando mette gli occhi su August Dupond, un giovane e bellissimo ballerino franco-canadese, solista del New York City Ballet, sublime interprete delle storiche coreografie di Balanchine. È l’inizio di un ‘amore folle’, sempre in bilico tra desiderio erotico e ammirazione spirituale, e per il quale Aldwych deciderà di mettere a rischio la propria smisurata fortuna, dedicandosi a un progetto impossibile che ha lo scopo di soddisfare le aspirazioni del giovane danzatore. Ma a scombinare i piani di Aldwych interviene Ernestine, la cinica sessantenne moglie del nipote, orgogliosamente sadica (il solo tipo di sesso che sembra soddisfarla), invaghitasi a sua volta di August Dupond, e decisa a trasformarlo nel suo amante e accompagnatore.

Una tragicommedia scandalosa e indimenticabile che esplora le diverse sfumature dell’amore e del desiderio erotico.  

 

«Edmund White ha tre voci. Prima di tutto c’è lo spigliato raccontatore di storie, l’acuto flaneur con il gusto per la conversazione e l’aneddoto. Poi c’è il poeta: in ogni pagina si trova una metafora di una precisione sorprendente, un’immagine che attrae e monopolizza l’occhio. E infine c’è il filosofo laico, che osserva l’esistenza umana dall’alto, grazie ad abbondanti iniziazioni di cultura e di vita vissuta.»

 

Martin Amis