Adolfo Caminha (1867-1897)
Giovane ufficiale brasiliano, a causa delle sue idee libertarie e di una vita sentimentale irregolare per l’epoca, è costretto a dimettersi dalla Regia Marina. Per sopravvivere si dedica all’attività giornalistica, coltivando contemporaneamente la passione per la letteratura. Fonda una rivista letteraria che si propone di diffondere in Brasile le idee del Naturalismo e del Realismo. Scrive tre romanzi (A Normalista, Bom Crioulo e Tentação) e una raccolta di saggi critici dal titolo Cartas literárias. Muore all’età di 29 anni di tubercolosi.
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